Le nuove valutazioni - Neymar, giù di almeno 30 milioni. Ma è oro per gli sponsor

Mitomane, cascatore, mai decisivo. Pochi calciatori come Neymar da Silva Santos Júnior, al secolo Neymar, catalizzano l'attenzione, anche negativa, su di sé. A dispetto delle critiche, sempre costanti in carriera, i numeri stanno dalla sua parte: 105 gol in 186 partite con la maglia del Barcellona. Da quando si è trasferito al Paris Saint-Germain ha giocato 80 gare e segnato 69 reti: una media strepitosa. Che non basta a farlo felice: da tempo, il classe '92 ha manifestato il desiderio di tornare in blaugrana. I tifosi catalani, da parte loro, non hanno mai dimenticato il funambolo della MSN, il micidiale attacco che con Suarez e Messi ha terrorizzato per anni le difese di mezza Europa. L'impressione, a dirla tutta, è che in questo momento il Barça sia più concentrato di Lautaro Martinez, ma in ogni caso il rapporto di Neymar con la città della Tour Eiffel non è più idilliaco: in stagione ha saltato diverse partite per infortuni molto sospetti. E i media francesi non hanno mancato di notare come per il quinto anno consecutivo sia stato casualmente squalificato in concomitanza col compleanno della sorella, alla cui festa viceversa non ha mai mancato di partecipare. Ai gol, in buona sostanza, si aggiungono le bizze. Su vari livelli: se il PSG non dovesse dire sì a eventuali offerte per lui, secondo molti media spagnoli Neymar sarebbe pronto a risolvere unilateralmente il proprio contratto, lasciando poi al nuovo club il compito di pagare l'altissima penale. Chi può permetterselo? Il Barcellona, il suo desiderio, anzitutto. Ma anche il Real Madrid pensa a un affare che avrebbe, per molte ragioni, del clamoroso. In Italia, salvo sorprese, pare destinato a rimanere al massimo un miraggio.
Da 300 a 0? Tra sponsor, calo di 30 milioni e svincolo, è rebus - I 222 milioni pagati dal PSG nel 2017 sono stati sin da subito considerati un'esagerazione. E infatti, anche nel momento di sua massima quotazione, il brasiliano è arrivato a valere 180 milioni su Transfermarkt, che oggi ne calcola il potenziale prezzo 128 milioni, circa 30 in meno rispetto alla stima pre-Coronavirus. Ancora più bassa, nonostante l'aggiornamento sia meno recente, la valutazione del CIES: tra i 90 e i 120 milioni. Siamo, in sostanza, a metà rispetto a quanto pagato dai transalpini tre anni fa. Su Neymar, però, va fatto un discorso più ampio. E non pesano solo le prestazioni sportive: tra social e pubblicità, parliamo di una vera e propria star internazionale. Una gallina dalle uova d'oro sul settore commerciale. Anche per questo, prima della crisi, il PSG aveva fissato un prezzo di 300 milioni di euro, totalmente fuori mercato (calcistico). Al netto della contrazione economica, non è detto che Al-Khelaïfi ne chiederà molti di meno per chi vorrà O Ney. Da considerare, infine, lo scenario in cui il campione verdeoro effettivamente risolva in modo unilaterale il proprio contratto col PSG, avvalendosi dell'art. 17 delle norme FIFA su trasferimenti e contratti. Una situazione con pochi precedenti (Webster e Matuzalem) e che porterebbe la stessa FIFA, o in caso di ricorso il TAS di Losanna, a dover quantificare l'entità dell'indennizzo nei confronti della squadra parigina. In questa ipotesi è molto probabile che gli avvocati tengano conto di queste stime, maggiorate per le ragioni esposte poco sopra del valore commerciale del giocatore.
Di seguito le grafiche di Transfermarkt (aggiornate all’8 aprile) e del CIES (aggiornate all’11 marzo).