Le pagelle del Benevento - Caldirola il solito muro, Moncini insufficiente

Montipò 6 - Ha la fortuna di essere protetto da un grandissimo quartetto difensivo, ma allo stesso tempo risponde sempre presente quando chiamato in causa. Solo nel finale rischia grosso con un’uscita a vuoto, ma i compagni ci mettono una pezza. Ennesima sfida senza gol al passivo.
Maggio 6 - Parigini gli crea qualche grattacapo nella ripresa e ci mette un po’ di tempo per prendergli le misure, se la cava con esperienza e qualche fallo di troppo. Ottime le sue diagonali difensive.
Volta 7 - Un gigante al centro della difesa, non si fa condizionare affatto dall’ammonizione e gioca una delle miglior partite della stagione. Di testa o in scivolata, di posizione o in anticipo ma è assolutamente insuperabile.
Caldirola 7 - The wall non si smentisce, dalle sue parti non si passa. Ceravolo prima e Ciofani perdono nettamente uno dei duelli più interessanti della giornata. Monumentale.
Barba 7 - Per esigenze era stato spesso impiegato come difensore centrale. Senza sfigurare affatto. Oggi torna a destra e giganteggia, dal primo al novantacinquesimo. Nella zona di competenza la Cremonese non effettua nemmeno un cross e basta questo dato per certificare la sua performance di livello assoluto. Il migliore in campo.
Schiattarella 7 - In questo periodo contraddistinto da ritmi bassissimi è determinante avere in rosa calciatori con la sua esperienza e capaci di trasmettere serenità ai compagni. Per un’ora è un gigante, in teoria aveva conquistato anche un rigore che l’arbitro non ha visto. Splendido un lancio di cinquanta metri per Improta.
Hetemaj 6,5 - Fisicamente sta benissimo, avesse un contachilometri addosso lo farebbe senza dubbio esplodere. Mette la museruola a tutti i calciatori che orbitano dalle sue parti, recuperando palloni a dismisura. (Dal 34’st Del Pinto 6 - Esperienza e sostanza, un paio di salvataggi a centro-area gli fanno guadagnare la sufficienza).
Tello 6 - Sbaglia spesso l’ultimo passaggio, ma la crescita tattica è stata esponenziale. In fase di non possesso rasenta la perfezione, è l’uomo ovunque che svolge il classico lavoro oscuro che esalta un tecnico ambizioso ed esigente come Inzaghi.
Improta 6 - Inizia male, forse condizionato dal sole. Sbaglia due stop, rischia un giallo e non entra mai nel vivo del gioco. Cresce con il passare dei minuti, spronato dai compagni e dall’allenatore. Ha la palla del 2-0, il portiere gli chiude lo specchio. (Dal 40’st Tuia sv.
Moncini 5 - La sponda vincente per Insigne è forse più frutto di uno stop non impeccabile. Era stato preso per segnare una caterva di gol, la media voto non è quella che la gente si aspettava. Un solo tiro, tra l’altro ben distante dalla porta. (Dal 34’st Coda sv).
Kragl 5 - Esce per un problema fisico, ma non aveva affatto brillato. (Dal 35’pt Insigne 7 - E’ l’uomo della provvidenza in questo 2020, sta segnando gol a raffica e tutti di pregevole fattura).