Le pagelle del Milan - Castillejo segna e fa segnare. Ibra non molla mai

Donnarumma 6 - Spettatore non pagante per l'ultima uscita stagionale.
Calabria 6.5 - Abile nelle chiusure, accompagna l'azione offensiva senza comunque lasciare mai scoperta la sua zona.
Kjaer 6.5 - Pochissimo lavoro per il danese, che però si toglie lo sfizio di sventare un'occasione da rete addirittura con un colpo di tacco. Segno di come il Milan l'autostima generale sia cresciuta esponenzialmente.
Gabbia 6.5 - La sequenza di partite consecutive da titolare, un giocatore d'esperienza come Kjaer che ti aiuta a crescere e il clima rilassato della partita hanno creato le condizioni ideali per questo giovane che ha acquisito sicurezza.
Théo Hernandez 6.5 - Se avesse voluto, in una serata così, avrebbe potuto fare a fette la difesa cagliaritana. Si limita a una fiammata. E tanto è bastato per innescare la rete del 3-0.
Kessie 6 - Non c'è bisogno del suo impeto, la partita non lo richiede. E lui si adegua.
Bennacer 6.5 - Una certezza in mezzo al campo. Dare un pallone all'algerino è come mettere i soldi in banca. Preciso nei suggerimenti, abile anche in fase d'interdizione. (Dal 65' Brescianini 6 - Esordio in Serie A, ha poco tempo a disposizione ma lascia intravedere numeri interessanti).
Castillejo 7 - Finale in grande stile per lo spagnolo che sgiuscia fra le maglie sarde, pennella per i compagni di squadra e finalizza. Alla fine conta una rete e un assist. (Dal 65' Maldini 6 - Seconda presenza in Serie A, stavolta ha qualche minuto per mettersi in mostra).
Calhanoglu 6 - Il clima da ultimo giorno di scuola evidentemente non lo stimola troppo. Suggerisce per Leao nell'azione del primo gol, poi gigioneggia e spreca un gol a porta spalancata nella ripresa. (Dal 66' Saelemaekers 6 - Qualche bella accelerazione a partita ormai in cassaforte).
Leao 7 - Fin quando è in campo è di gran lunga il migliore in campo. Propizia il primo gol, ne sfiora uno da sigla televisiva. Gli riesce tutto come se fosse in allenamento ed è un peccato l'infortunio che gli fa chiudere anzitempo la sua prima stagione in Serie A. (Dal 36' Bonaventura 7 - Ultima partita dopo sei anni di onorata militanza. Sarebbe stato bello in una partita in discesa sin dal'inizio vederlo in rete. Si deve accontentare di un assist).
Ibrahimovic 7 - In una partita che non ha nulla da dire, Ibracadabra ha una ragione per lasciare il segno: quella di finire in doppia cifra con solo un girone a disposizione. Sbaglia un gol da due passi e fallisce un rigore. Nonostante ciò, domina come nulla fosse, suggerisce per i compagni di squadra e infine segna un gol di potenza pura. E diventa il più anziano della storia della Serie A ad arrivare ad almeno 10 reti. Chapeau.
Allenatore Stefano Pioli 8 - Questo Milan è così bello da vedere che è un peccato che il campionato sia finito. Impossibile anche solo immaginarlo nel 2019. Gran parte del merito è suo.