Le pagelle dell'Inter - Lautaro monstre, Barella monumentale. E Conte dà lezioni

Inter-Shakhtar Donetsk 5-0 ((19’ e 74’ Lautaro Martinez, 64’ D’Ambrosio, 78’ e 84’ Lukaku) -
Handanovic 7 - È di soli 20 giorni più giovane di Pyatov, eppure sembra che sia qualche anno. Decisivo con i riflessi sulla zuccata di Moraes.
Godin 6,5 - Le serate europee sono pane per i suoi denti e lo conferma. Il migliore, senza sbavature, nel terzetto arretrato nerazzurro.
De Vrij 6 - L’indecisione su Moraes rischia di mettere in discussione una partita che poi si fa in discesa. Fosse arrivato l’1-1, chi lo sa.
Bastoni 6 - Macchia una partita maiuscola con un paio di imprecisioni, potenzialmente anche gravi. Ha la stoffa del fuoriclasse, non lo scopriamo stasera.
D’Ambrosio 7 - Ha chiuso il campionato con due gol di fila, ora riprende a segnare anche in Europa. Insuperabile e pericoloso. (Dall’80’ Moses s.v. ).
Barella 7,5 - Incarta un cioccolatino che Lautaro manda in fondo al sacco. Poi pressa, costruisce i presupposti per il 3-0. Prestazione monumentale.
Brozovic 7 - A conti fatti, mette lo zampino su ben due gol. Compassato, qualche difficoltà nel primo tempo, poi si sblocca. (Dall’85’ Sensi s.v.).
Gagliardini 6,5 - Con Bastoni, rischia grosso nel primo tempo per un potenziale rigore. Ottimi spunti, tanta corsa. Rigenerato, ormai, è un termine quasi riduttivo.
Young 6,5 - Non il protagonista della serata, ché l’Inter spinge soprattutto sull’altra fascia. Quando spinge, però, punge eccome. (Dal 66’ Biraghi 6,5 - Vale il discorso fatto per l’inglese, prova subito a mettersi in mostra).
Lukaku 7,5 - Segna due gol, ma non è lui il vero eroe della serata magica dell’Inter. Nervoso e arrabbiato fino a una ventina di minuti dalla fine, poi si sblocca. Il quinto gol, va detto, è una meraviglia di potenza. E qualcuno dica 33. (Dall’85’ Esposito s.v.).
Lautaro 8 - Il primo gol in questa Europa League toglie un tappo. Ne segna un altro, poi fa segnare il partner in crime Lukaku. I difensori avversari non lo prendono mai: di testa, di corsa, di potenza, di qualità. È il migliore in campo nella vittoria più larga di sempre in semifinale di Europa League. (Dall’81’ Eriksen -).
Conte 8 - Regala una vera e propria lezione a Castro. Nel primo tempo gli lascia il possesso palla e si tiene i gol. Nel secondo la sua Inter dilaga come un fiume in piena. Quanto vale la cena al ristorante della finale di Europa League? Chi lo sa, intanto può finalmente dimostrare che anche in campo continentale è un grandissimo.