Mihajlovic: "Vi racconto quella volta in cui Stimac pregò per la morte della mia famiglia"

Sinisa Mihajlovic, ha rilasciato questa mattina una lunga intervista al Corriere della Sera dove ha ripercorso alcune tappe del suo passato a cominciare dal momento in cui iniziò la guerra nell'ex Jugoslavia: "Ho capito che stava per venire giù tutto quando in finale di Coppa Nazionale, prima della partita nel tunnel che porta al campo, Igor Stimac, croato e mio compagno di stanza nelle nazionali giovanili, mi dice: "Prego Dio che i nostri uccidano la tua famiglia a Borovo", che è il paese dei miei genitori". Poi a proposito del primo incontro con la Tigre Arkan: "Quando giocavo nel Vojvodina, al termine di una partita combattuta, l'ho insultato senza sapere chi fosse. Quando arrivai alla Stella Rossa, mi convocò nella sua villa e pensavo volesse uccidermi.
Invece fu gentile e mi lasciò il suo numero di telefono. Nei miei anni a Belgrado, l'ho frequentato per circa 200 sere all'anno".